Il termine “social business” si è rapidamente consolidato per descrivere un nuovo importante movimento nel mondo degli affari e dell’imprenditoria sociale.

Tra le possibili definizioni la più accreditata è quella offerta dal premio Nobel per la pace Muhammad Yunus. Esso lo definisce come un business il cui obiettivo è risolvere i problemi sociali, economici e ambientali che riguardano l’umanità.

Si tratta quindi di un modello alternativo al capitalismo e che intende superarne carenze e fallimenti. A differenza delle organizzazioni a scopo di lucro, il successo nel campo del social business si misura in base agli scopi sociali raggiunti. Il suo successo si quantifica nell’impatto che l’organizzazione è in grado di creare o nel cambiamento positivo che è in grado di apportare allo schema esistente.

Social Business e impresa sociale non sono sinonimi 

Il concetto di social business non va confuso con quello di impresa sociale. Pur essendo realtà molto simili, il social business individua una componente dell’impresa sociale o uno dei modi in cui l’impresa sociale si esprime. L’impresa sociale fa riferimento a una forma organizzativa (in Italia anche legislativa) che svolge attività di social business.

Quando si parla di social business, dunque, si fa riferimento alla filosofia dietro la quale si costruisce la strategia di un’impresa sociale. Tale filosofia si concretizza in una vision e in una mission in cui l’aspetto economico e sociale coesistano e si bilancino in maniera coerente con un modello di business in grado di cogliere tale dualismo economico-sociale.

Rispetto al business for profit, il business sociale inverte le priorità della redditività e dell’impatto sociale: la creazione di ricchezza sociale si sposta in primo piano, mentre la redditività è vista come un mero mezzo per assicurare la sostenibilità finanziaria dell’organizzazione.

La visione di Yunus

A proposito della definizione data dal Nobel Yunus, approfondiamo il concetto secondo la sua visione:

Il Prof. Yunus è l’inventore del microcredito e fondatore in Bangladesh della Grameen Bank, che è il primo esempio concreto di Social Business e che eroga microcredito a 8.000.000 di persone.

Nel suo modello il Prof. Yunus spiega i 7 principi fondamentali che un Social Business deve seguire per potersi definire tale:

  1. L’obiettivo aziendale è di combattere la povertà o uno o più problemi (come istruzione, salute,  ambiente) che affliggono le persone e la società; non è la massimizzazione del profitto;
  2. Auto sostenibilità economica e finanziaria;
  3. Agli investitori viene restituito solo il capitale iniziale investito. Nessun dividendo viene distribuito, a parte quello per restituire l’investimento;
  4. Una volta che l’investimento iniziale è stato ripagato, i profitti rimangono nell’azienda per finanziare l’espansione e miglioramenti;
  5. Rispettoso dell’ambiente;
  6. I collaboratori sono pagati con compensi allineati al mercato, ma con condizioni di lavoro migliori;
  7. Fallo con gioia.

Modelli alternativi

Esistono anche modelli di impresa sociale che si discostano da questi 7 principi, soprattutto per il punto relativo alla distribuzione degli utili agli azionisti; secondo Yunus, questi vari modelli possono e devono coesistere, non ne esiste uno migliore degli altri, e spetta poi al singolo imprenditore sociale decidere quale perseguire.

Il Social Business non mira a sostituire il tradizionale modello capitalista, ma punta invece ad affiancarsi ad esso, usando logiche di mercato per risolvere problemi sociali soprattutto dei più poveri in modo economicamente autosufficiente, e senza dipendere da soldi pubblici e/o dalle donazioni private.

Il modello elaborato da Yunus prevede due tipologie di social business:

1- Azienda che cerca di contribuire alla risoluzione di un problema sociale mantenendosi in pareggio, non distribuisce utili e si impegna ad investire l’eventuale surplus nell’ampliamento e miglioramento dell’impresa stessa;

2- Impresa orientata al profitto, la proprietà è in mano ai poveri direttamente e indirettamente, tramite un trust di gestione fiduciaria impegnato, per statuto, a risolvere un determinato problema sociale.

I primi Social Business realizzati da Yunus sono nati in Bangladesh, me è un fenomeno destinato a diffondersi anche nel mondo occidentale.

a cura della Bottega del Terzo Settore