Quintana: l’intervista ad Attilio Lattanzi
di Veruska Cestarelli
Il sestiere del Sole non ha mai smesso di fare programmazione ed è pronto, con il suo cavaliere Luca Innocenzi, per la Quintana 2021 e per tutti gli eventi che saranno organizzati. Per il caposestiere Attilio Lattanzi sarebbe impossibile stare un’altra estate senza Quintana.
Perchè è importante tornare al Campo Giochi?
“Abbiamo sofferto tutti molto a causa del forzato isolamento e questo digiuno è diventato insopportabile e noi siamo prontissimi per ripartire partecipando a tutti gli eventi che saranno organizzati. La nostra identità quintanara è forte, ma dobbiamo tornare a viverla negli spazi cittadini e nel rispetto delle norme anti contagio. Il nostro sestiere non ha mai smesso di incontrarsi, seppur da remoto abbiamo sempre mantenuto viva la nostra attività per programmare questa ripartenza.”
Come avete trovato Luca Innocenzi e quali cavalli ha portato alle prove?
“Luca ha affrontato e superato questo momento difficile. Lo abbiamo visto in grande forma, si è allenato moltissimo e ha preparato anche le sue cavalcature. Ha provato Love Story, ma anche l’anglo araba Tajika e il purosangue Dolce Brigitte. La mancanza della Quintana si è fatta sentire ma è riuscito comunque a preparare i cavalli in modo puntuale per non farsi trovare impreparato. Ripeto il nostro gruppo è pronto per partecipare a tutti gli eventi quintanari del 2021 perché abbiamo tutti il bisogno di sentire forte la nostra identità.”
Come pensate di organizzare le attività estive della taverna di Sestiere?
“Con tutti i membri del comitato ci siamo incontrati da remoto per tutto l’anno e abbiamo fatto programmazione e anche delle ipotesi su come riorganizzarci in caso di riapertura. Saremo attenti a rispettare tutte le normative, ma per noi è fondamentale avere un posto dove incontrarci. I sestieranti hanno bisogno di un luogo dove socializzare; sentiamo tutti il bisogno di tornare a fare gruppo. Il lockdown e tutte le chiusure ci hanno fortemente penalizzato ma questo è il momento di guardare oltre e ripartire. Il sestiere è un punto di riferimento per i ragazzi, di forte aggregazione e far mancare tutto questo anche questa estate sarebbe un danno grandissimo per tutta la nostra città. Senza tralasciare l’aspetto economico perché attraverso le cene propiziatorie e la vendita di gadget ci possiamo autofinanziare.”
Che augurio vuole fare alla nostra Quintana?
“L’augurio è quello di riuscire a svolgere entrambe le giostre. Anche se dovessimo farle in una modalità diversa da quella a cui siamo abituati. Restare fermi un altro anno sarebbe un vero colpo per tutti noi. Ma sono certo che unendo gli sforzi di tutti i sestieri sarà possibile ripartire.”
Il nostro viaggio attraverso il mondo della Quintana di Ascoli continua…