Quintana: intervista a Carlo Bartoli della Piazzarola

Carlo Bartoli è stato eletto caposestiere qualche mese prima che scoppiasse la pandemia da Covid e nonostante la paura e le difficoltà del momento ha lavorato per tenere unito il gruppo. Non nasconde una forte emozione quando ci racconta come sia stato complicato guidare un Sestiere in piena emergenza e trascorrere una intera estate senza Quintana. E nonostante questo cercare di trovare le giuste motivazioni per trascinare i componenti verso le Giostre 2021.

Che periodo è stato?

“Una vera mazzata per tutti noi da ogni punto di vista. Abbiamo sofferto per la pandemia, per i morti e la malattia ma anche perché ci sono mancati quei punti di riferimento che erano cardini della nostra vita. Come la Quintana, la sfilata, le gare, la festa del Patrono Sant’Emidio. Di colpo tutto questo è stato cancellato e siamo rimasti senza punti di riferimento. Come caposestiere ho cercato di tenere unito tutto il gruppo, ma non è stato facile, perché sono mancati i momenti di incontro, che permettevano a giovani e non di socializzare.”

Computer e smartphone sono stati d’aiuto per accorciare le distanze?

“Sono stati di grande aiuto perché ci hanno permesso di incontrarci, progettare le attività da portare avanti e fare gruppo. Stiamo ancora aspettando le indicazioni definitive per la riapertura della taverna e i dettagli per la somministrazione ma siamo pronti per partire. I ragazzi non vedono l’ora di incontrarsi e allenarsi. Il sestiere è per loro un punto di ritrovo e mancano a tutti i momenti di convivialità e di condivisione di una passione comune.”

Secondo Lei è giusto disputare entrambe le Giostre ?

“Io mi rimetto alle decisioni del Magnifico Messere e del CdA perché loro hanno una visione più completa dell’andamento dell’epidemia e sapranno prendere le decisioni più giuste e opportune per tutto noi. Mi auguro che si possano svolgere regolarmente sia le quintane che tutti gli eventi collegati come le gare di arcieri e sbandieratori. Sarebbe una bella vittoria per tutti i quintanari e un segnale forte di ripartenza per la città. ”

Come sono andate le prove del vostro cavaliere Nicolas Lionetti?

“Nicolas si è allenato per tutto l’inverno, adesso però sta intensificando la preparazione delle cavalcature. Ha provato quattro cavalli: due sono di proprietà, gli altri invece appartengono alla scuderia ‘Lady’ di Enrico Giusti che segue Nicolas nella preparazione e con cui ha instaurato un ottimo rapporto. Il nostro cavaliere è giovane, ha solo 21 anni, ma ha dimostrato grande maturità ed è cresciuto molto in questi ultimi tempi, facendo progressi nella sua attività. Lo abbiamo visto in prova sicuro e determinato quindi siamo certi che potremo portare a casa dei risultati positivi.

Cosa si sente di dire ai suoi sestieranti?

“Voglio dire a tutti i membri del comitato e a tutti i sestieranti di fare gruppo e di stare uniti perché abbiamo bisogno del loro sostegno per poter ripartire. Solo facendo sinergia potremo tornare a vivere la Quintana.”

di Veruska Cestarelli