Pochi conoscono la Summertime Sadness (o mal d’estate) eppure in molti ne soffrono. Questo stato di malessere rientra tra i cosiddetti SAD (disturbi affettivi stagionali) e si caratterizza di crisi d’ansia, depressione, apatia, tristezza, pigrizia, insonnia, inappetenza, agitazione e irritabilità. I SAD insorgono in concomitanza del cambio stagione e intaccano l’equilibrio psico-fisico con conseguenze rilevanti. Caratterizzata pressoché dagli stessi segnali della depressione, la Summertime Sadness può trascinarci in un vortice di pensieri negativi, alimentati da ansia, rabbia, tristezza che insidiano le giornate estive, causando problemi generalizzati nel periodo dell’anno che, per molti, rappresenta l’occasione preziosa per staccare la spina, ricaricarsi e riappropriarsi così del proprio tempo.
Modificando il ritmo e la routine, chiediamo al nostro organismo di riadattarsi ed il processo non è mai immediato. L’aumento delle ore di luce e la maggiore esposizione al sole inducono una maggiore produzione di melatonina (ormone regolatore del ciclo sonno-veglia) che influenza il nostro equilibrio psico- fisico. Per non parlare del caldo, che genera insofferenza e irritabilità. Si sommano inoltre le situazioni e gli stress lavorativi generati da un periodo molto lungo di lavoro senza pause significative.
Superare la Summertime Sadness non è semplice, dunque per evitare di rimanere intrappolati nell’insidia di questa sindrome è importante rivolgersi a uno specialista. L’obiettivo è quello di non lasciarci sopraffare dal mal d’estate, prenderne consapevolezza e definire un piano per trasformare in energia positiva la tensione. Affidarsi a professionisti competenti del settore potrebbe essere una preziosa occasione per cominciare un dialogo con la propria vita emotiva.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
Pronto Soccorso Psicologico