di Franco Laganà
In attesa che la neve torni abbondante ad imbiancare le nostre montagne, così da poterle frequentare in ambiente invernale, ma con qualche preoccupazione dovuta ai cambiamenti climatici, è tempo di pensare a quali iniziative escursionistiche vengono messe in cantiere nei programmi associativi; anche le sezioni CAI si sono tutte attivate, sempre con l’auspicio che la pandemia non sia ancora una volta d’ostacolo, come purtroppo accaduto negli ultimi due anni.
Il programma del CAI
Dunque, anche il programma di escursioni in mountain bike della sezione ascolana è pronto e possiamo dargli un’occhiata per vedere cosa offre, con l’intento poi di illustrare meglio alcuni percorsi, una volta effettuati.
Le novità: l’e-bike
Come si è detto, veniamo da due anni difficili, ma, nonostante ciò, ci sono state due novità importanti che sono da evidenziare: la prima è legata al mezzo tecnico, con il rapido diffondersi della e-bike, la bici a pedalata assistita; devo dire che, per chi ha una certa età ed un allenamento più ridotto e discontinuo, il suo utilizzo comporta un indubbio vantaggio in termini di sicurezza sanitaria, con la frequenza cardiaca sempre sotto soglia quando si affrontano le salite.
Inoltre, l’e-bike si è rivelata ideale per effettuare lunghe percorrenze di più giorni, perché comporta un minore affaticamento muscolare, come abbiamo avuto modo di riscontrare nel corso dei sopralluoghi per la verifica del Sentiero Italia CAI in mountain bike e questa è la seconda novità: accanto al SICAI a piedi è infatti nato quello in bici che lo affianca con le necessarie varianti per renderlo ciclabile in entrambi in versi; stiamo parlando del trekking strutturato più lungo (circa 7000 km) nel paese più bello del mondo, da percorrere lungo la sua dorsale alpina e appenninica, isole comprese.
Il SICAI in bici
Per saperne di più, basta andare nel sito https://sentieroitalia.cai.it/, dove sono descritte e scaricabili le tracce di tutte le tappe già praticabili. Nel programma sezionale sono stati inseriti diversi appuntamenti lungo il SICAI-MTB, come la vicina tappa laziale Amatrice-Campotosto, la più distante tappa marchigiana di Cagli-Fonte Avellana con percorrenza di un tratto dell’antica Flaminia e salita sul Monte Catria ed infine le ancor più lontane tappe siciliane, in questo caso con la collaborazione degli amici della sezione di Palermo. Altro filone seguito è quello dei Cammini, arricchitosi negli ultimi anni con nuove proposte, soprattutto nella fascia dell’Appennino Centrale.
I cammini
Per il 2022 si è scelto di percorrere un lungo tratto del Cammino di San Benedetto che inizia a Norcia e si conclude a Montecassino. Ci sono poi le uscite primaverili su e giù per le nostre colline piceno-aprutine con diverse proposte: lungo le valli dei torrenti Bretta e Chifenti, da S. Onofrio di Teramo per il misterioso Sentiero degli amanti, da Ancarano per le colline vista mare ed infine, un’altalena tra Controguerra e Monsampolo del Tronto, magari accompagnati da Don Andrea Tanchi nelle terre del Marcuzzo, termine che sintetizza l’omogeneità del territorio al confine di Marche ed Abruzzo.
L’uscita a Castelluccio e non solo
Nel programma è inserita anche la tradizionale uscita estiva ai piani di Castelluccio che quest’anno si arricchisce di contenuti storici in quanto cade nella ricorrenza straordinaria del 500° della battaglia del Pian Perduto svoltasi il 20 luglio 1522, quando i norcini furono sconfitti dai vissani e persero il Pian di Quarto. Altre cicloescursioni degne di nota sono quelle nei dintorni della Salaria (da Borbona alle pendici del Monte Giano per i Piani di Cascina) e del Monte Fiegni, lungo un tratto del Cammino Francescano della Marca fino a Caldarola. Al motto di “pedalare per conoscere”, non resta quindi che augurare un buon 2022 in punta di pedali.