Tre anni, in mezzo una pandemia, quattro azioni rivolte ai giovani e alla comunità educativa composta da genitori, docenti, catechisti, istruttori e sportivi. In altre parole questo è stato “Non uno di meno – Punti luce di comunità”, progetto gestito dall’impresa sociale “Con i bambini”, con la cooperativa Pagefha come ente capofila e una fitta rete di partner.

Il progetto

I punti luce che hanno provato a rappresentare per i ragazzi punti di riferimento, anche per aiutarli a trovare risposte ai dubbi che l’adolescenza pone, sono stati molti. Inoltre tutti si sono chiusi con l’anno scolastico appena terminato, passando dall’essere punti luce a punti luce “a distanza”. Invece altri avranno una piccola coda a settembre.

I “Punti Luce”

Ecco una carellata dei punti luce che in questi tre anni hanno avuto luogo grazie al lavoro dei tanti partner distribuiti sul territorio:

  • “APPassionati all’arte con Marcucci” attivato presso la scuola media “Maria Immacolata” teso alla costruzione di un gruppo di miniguide in grado di accompagnare i coetani alla scoperta dell’istituto e della città. Per di più anche proteso alla realizzazione in una APP in italiano e in inglese che rendesse le visite più interattive.
  • “Arte Pubblica – Street Lab” presso l’IIS “Mazzocchi Umberto I” teso ad arginare il fenomeno del writing selvaggio insegnando il rispetto del patrimonio artistico.
  • “Community Play” e “Cooming soon cort app”, all’Isc “Falcone e Borsellino”, laboratorio di teatro counseling e teatro sociale con realizzazione di cortometraggi.
  • “Cortisonici” presso il Liceo Artistico “O. Licini” per la realizzazione di cortometraggi, laddove la creatività è vista come strumento per affrontare temi importanti.
  • “Hogwards Wizard School” all’Isc Borgo Solestà Cantalamessa come percorso finalizzato a creare interesse nelle lingue straniere.
  • “Historock” presso la casa della Gioventù, una “scuola di musical” in inglese.
  • “Il mio amico robot” all’IIs “Umberto I”, laboratorio di robotica educazionale.

Tante alternative tra cui scegliere

  • “Il teatro della luce”, laboratorio scenografico teatrale sulla messa in scena di spettacoli multimediali; “Infinite possibilità in +” presso la Croce Rossa Italiana sul saper lavorare in squadra.
  • “Namastè” presso l’IIS “Fermi – Sacconi” sulla sperimentazione di tecniche di meditazione per imparare a gestire meglio lo stress”.
  • “Music and Crazy Dance” presso l’Isc Tronto e Valfluvione, percorso educativo emozionale che unisce psicoterapia e musicoterapia.
  • “NEWschool” presso l’Istituto suore Pie Operaie dell’Immacolata Concezione, la media “Maria Immacolata” e il liceo “Tecla Relucenti” per la redazione di una rivista scolastica virtuale con la predisposizione di un’App.
  • “Officine della creatività” presso l’IIS “Celsio Ulpiani” teso alla creazione di quattro officine sull’alimentazione sana. Non solo la realizzazione un orto didattico, ma anche la conoscenza delle bevande alcoliche. Per non parlare della valorizzazione delle risorse del territorio.
  • “Professione Youtuber” presso l’Isc Luciani – San Filippo sull’allestimento di contenuti video da condividere su youtube.
  • “Radio Young” presso l’IIS “Mazzocchi – Umberto I” sulla creazione di una web radio.
  • “Videoclippagliare” presso l’Isc Spinetoli Pagliare sulla realizzazione di cortometraggi su tematiche interculturali e di integrazione.
  • “Vola verso i tuoi sogni” all’IIS “Sacconi Ceci” sulla costruzione e pilotaggio di droni, con l’obiettivo di migliorare i rapporti interpersonali tra studenti provenienti da culture diverse.
  • “We Will” presso il liceo scientifico “Orsini” sulla lettura, visione e drammatizzazione di un’opera di William Shakespeare.

di Stefania Mistichelli