Torna in città il premio letterario Cecco D’Ascoli, giunto alla sua nona edizione.

Organizzato da 50&Più di Ascoli e Fermo e dall’Uteap (Università della Terza Età e del Tempo Libero) di Ascoli, il premio questo anno si arricchisce di un accordo con la Start che metterà al centro l’amore per la poesia, diffondendola in tutta la città.

Ne abbiamo parlato con Guido Nardinocchi, presidente provinciale di 50&Più.

Da 9 insieme all’Uteap portiamo avanti questa manifestazione, che prosegue soprattutto grazie ai successi che ha avuto e perché siamo che questa possa contribuire alla città, candidata a diventare Capitale della Cultura per il 2024. La novità di questo anno è l’aver istituzionalizzato il rapporto con la START riguardante l’iniziativa di esporre all’interno dei pullman una delle poesie della raccolta edita. Si tratta di un’iniziativa che ha riscontrato un grande successo, giudicata da diverse persone vicine alla poesia come una sorta di rinascita culturale di una cittadina di provincia, che vive un po’ ai margini rispetto ai grandi circuiti.

L’iniziativa ricorda quello che succede nelle grandi capitali europee, dove si trovano sparse per la città frammenti di poesie o di testi letterari.

È vero. L’aver portato avanti un’iniziativa di questo genere ci rende fieri, perché è unica, mi pare, nelle Marche. Forse a Recanati ci sono esposizioni della poesia di Leopardi. La differenza è che, grazie all’accordo con la Start, la poesia “viaggia”, e questo aspetto rende l’iniziativa ancora più stimolante e vicina alla gente.

Questo anno le sezioni saranno tre: poesia edita, narrativa edita e poesia inedita.

Sì. Abbiamo tolto rispetto all’anno scorso la poesia “primo esordio”, perché ci sembrava una ripetizione e anche per snellire il bando, che ora stiamo diffondendo attraverso un pieghevole, oltre che sul sito e sui quotidiani. Poi io spero molto nel passaparola, che spesso tra gli interessati è lo strumento migliore.

Vogliamo ricordare le dediche ai premi?

C’è il premio di poesia inedita che è dedicato a Roberto Buondi, che è stato il presidente della Corale Cento Torri, che collabora con noi in questa in questa manifestazione. Buondi ha fatto anche parte della giuria del premio, è un amico, l’abbiamo voluto ricordare perché si è sempre battuto per la cultura, ottenendo discreti successi. Il premio per la narrativa, a tema chiuso, legato al discorso della terza età, è dedicato al Cavaliere Ufficiale Dante Di Mattia, che è stato Presidente Provinciale e vice presidente nazionale della 50 & Più. A lui abbiamo dedicato questa sezione del premio perché anche attraverso lui siamo riusciti a comporre questo tipo di manifestazione.

Il regolamento del Premio Cecco D’Ascoli è disponibile sul sito dell’Uteap e di 50&Più e lo trovate anche qui sotto.

Premio Letterario Cecco D'Ascoli: la 9° edizione