GIORNATA MONDIALE DELLA MEMORIA
L’IMPORTANZA DEL RICORDO NELL’ELABORAZIONE DEL TRAUMA
Il 27 Gennaio è la giornata mondiale della Memoria, una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto. Si è stabilito proprio questo giorno perché è nel 27 Gennaio del 1945 che le truppe dell’armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
L’importanza di questa ricorrenza è legata all’idea di non dimenticare. Ricordare quanto atroci sono state le conseguenze della II Guerra Mondiale e fare in modo che non si ripetano.
Quanto sono legati in psicologia il ricordo e il trauma?
Le esperienze traumatiche vengono elaborate in modo diverso rispetto ai ricordi ordinari e gli studi condotti su pazienti affetti da disturbo post traumatico (PTSD) mostrano il particolare legame tra memoria e trauma.
I sintomi del PTSD (https://www.epicentro.iss.it/stress/) possono essere: ricordi dolorosi ricorrenti, sogni o incubi, perdita di consapevolezza. Oppure stress ed evitamento di tutto ciò che è legato a quella esperienza.
Uno dei criteri diagnostici inclusi del DSM-5 per capire se una persona soffre di PTSD è l’incapacità di ricordare gli aspetti rilevanti dell’evento traumatico.
Sebbene i ricordi non sembrino essere stati registrati, modificano il comportamento dell’individuo. Il ricordo del trauma risulta frammentato e si manifesta in maniera invasiva rispetto alla memoria autobiografica.
Poter ricordare, rimettere insieme i pezzi e quindi rielaborare esperienze traumatiche con uno specialista permette di essere più sereni. Il soggetto torna a fare i conti con il proprio passato per vivere il presente al meglio.
di Dott.ssa Alice Camilli