Nel pomeriggio di ieri, 28 agosto, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza il campanile della Chiesa dei Santi Quirico e Giuditta di Gimigliano, colpito nelle prime ore del mattino da un fulmine.
«Intorno alle 4.30 della mattina del 28 agosto, nel mezzo della tempesta, un fulmine è caduto sulla torre – racconta il parroco don Elio Nevigari – e ha distrutto la cuspide. Ho chiamato i Vigili del Fuoco, che sono intervenuti ieri pomeriggio, dalle 16 alle 21 circa, e hanno fatto le operazioni di messa in sicurezza. In pratica, hanno preso la croce con tutta la base, che si era staccata dal resto del coro, e l’hanno dovuta scendere giù. Hanno, quindi, incappucciato la cuspide troncata con un telo, per evitare che ci piova dentro. Ora bisogneranno fare i lavori per restaurare la cuspide. Visto che la chiesa è inserita nel piano del terremoto, cercheremo di fare tutto nell’ambito del progetto già consegnato, inserendolo tra gli imprevisti. Io non ero lì in quel momento, ma i parrocchiani che erano in casa hanno parlato di un rumore paragonabile ad una bomba. Fortunatamente, essendoci una tempesta in corso, erano tutti in casa e nessuno si è fatto male. Abbiamo fatto rimuovere il pericolo, perché minacciava la pubblica incolumità e rendeva inagibile sia la casa sia la chiesa, che essendo parrocchiale è regolarmente officiata».
I Vigili del Fuoco hanno lavorato con l’ausilio di un’autoscala e di un’autogru e hanno utilizzato tecniche Saf (speleo, alpino, fluviale) per accedere alle parti danneggiate del campanile. L’intervento si è concluso solo nelle ore notturne, dopo che tutte le parti pericolanti erano state messe in sicurezza e rimosse, e la zona circostante era stata dichiarata sicura per i residenti.