Si conclude al Cinecircolo “Don Mauro-Nel corso del tempo” la retrospettiva dedicata a Fabrizio Gifuni vincitore di due David di Donatello: nel 2014 come migliore attore non protagonista per Il capitale umano e nel 2023 come migliore attore protagonista per Esterno notte
L’attore sarà presente ad Ascoli il 7 marzo p.v. in occasione della proiezione dell’ultimo film della retrospettiva La belva (2020, 97’) di Ludovico Di Martino con Fabrizio Gifuni, Lino Musella e Monica Piseddu. La proiezione è resa possibile per gentile concessione di Netflix Italia.
Fabrizio Gifuni
Fabrizio Gifuni, nato e cresciuto a Roma, consegue il diploma presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica e, nel 1993, esordisce in teatro con l’Elettra diretta da Massimo Castri. Al cinema esordisce nel 1996 con la commedia La bruttina stagionata, regia di Anna Di Francisca. Ha una lunghissima carriera teatrale dove con L’ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro vince il Premio Ubu 2010 al miglior spettacolo dell’anno e al miglior attore dell’anno, Premio della critica e Premio maschere d’oro del teatro e annovera fra i suoi ultimi lavori, Con il vostro irridente silenzio, studio sulle lettere dalla prigionia e sul Memoriale di Aldo Moro, di cui cura anche la regia e la drammaturgia. Ha anche una lunghissima carriera cinematografica tra cui Così ridevano, regia di Gianni Amelio (Leone d’oro al Festival di Venezia nel 1998), Un amore e Qui non è il paradiso, entrambi diretti da Gianluca Maria Tavarelli, L’amore probabilmente, regia di Giuseppe Bertolucci, Il partigiano Johnny di Guido Chiesa, Hannibal di Ridley Scott, Sole negli occhi e Il dolce e l’amaro, diretti da Andrea Porporati, La meglio gioventù, regia di Marco Tullio Giordana (premiato al Festival di Cannes), De Gasperi – L’uomo della speranza di Liliana Cavani, Musikanten di Franco Battiato, La ragazza del lago di Andrea Molaioli, Paolo VI – Il papa nella tempesta, miniserie diretta da Fabrizio Costa. Nel 2010 interpreta il ruolo dello psichiatra Franco Basaglia nella miniserie televisiva C’era una volta la città dei matti…, diretta da Marco Turco. Tra il 2011 e il 2012 prende parte ai film La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo e, nel ruolo di Aldo Moro, Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana. Nel 2014 interpreta il ruolo del finanziere Giovanni Bernaschi ne Il capitale umano di Paolo Virzì, per il quale ottiene tutti i principali riconoscimenti della stagione: David di Donatello, Nastro d’Argento, Premio Vittorio Gassman al Bari film festival. Nello stesso anno è protagonista della seconda commedia di Francesco Bruni, Noi 4, per la quale è premiato al Festival di Annecy per la migliore interpretazione maschile. Nel 2018 interpreta il ruolo del giornalista Pippo Fava nel film per la televisione Prima che la notte, diretto da Daniele Vicari. Nel 2020 è il protagonista del film La belva di Ludovico Di Martino, prodotto da Matteo Rovere e dalla Warner. Nel 2022 torna ad interpretare Aldo Moro stavolta nel film Esterno notte di Marco Bellocchio, ruolo grazie al quale vince il David di Donatello e il Nastro d’Argento Grandi Serie come miglior attore protagonista. Nel 2023 torna a lavorare con Marco Bellocchio nel film Rapito.
La retrospettiva
La retrospettiva iniziata giovedì 25 gennaio con la proiezione del film Prima che la notte è proseguita il 1 febbraio con Il capitale umano e, il 15 febbraio, con Noi 4 di Francesco Bruni. Poi il 22 febbraio sono state proiettate 3 puntate di Esterno notte di Marco Bellocchio.
Purtroppo la prevista ospitata presso il Liceo Scientifico-Artistico “Orsini-Licini” con la proiezione di due puntate di Esterno Notte e l’incontro con studenti e docenti è stata dovuta annullare a causa delle disposizioni emanate per il passaggio della tappa della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico per cui le scuole superiori della città dovranno chiudere alle ore 11.