L’ultima decade di maggio, appena trascorsa, è stata caratterizzata da alcuni eventi religiosi che hanno impegnato l’intera comunità parrocchiale del SS. Crocifisso dell’Icona, parroco del don Alvaro Campanelli, nel quartiere di Porta Romana.
Santa Rita da Cascia
Mercoledì 22, alla messa vespertina, decine di fedeli, prevalentemente donne, muniti di appariscenti mazzi di rose, si sono ritrovati nella chiesa del SS. Crocifisso dell’Icona per partecipare, con grande solennità e devozione, alla supplica di Santa Rita. Il parroco don Alvaro Campanelli, dopo aver ripercorso brevemente la vita della Santa e recitato alcune preghiere, nel corso del rito religioso, come da tradizione, ha benedetto le rose portate dai fedeli.
La Confermazione
Sabato 25, sempre nella chiesa del SS. Crocifisso dell’Icona, gremita come non mai, si è svolta la cerimonia della Confermazione. I cresimandi, dieci ragazzi e un adulto, i loro parenti e il popolo dei fedeli, si sono stretti attorno all’Arcivescovo mons. Gianpiero Palmieri, per salutarlo personalmente e manifestargli affetto e amicizia. La funzione religiosa è stata solenne e molto raccolta, anche se l’emozione nei giovani e nei loro padrini e madrine era palpabile. Nella sua omelia, il vescovo Palmieri ha ricordato, sia ai cresimandi che agli altri fedeli, l’importanza di questo Sacramento, spronando i giovani a essere fedeli alle promesse battesimali confermate in quest’occasione molto speciale. Il rito religioso è stato animato dal coro don Antonio Rodilossi, diretto dal maestro Emidio Giuseppetti, impegnato anche con le tastiere.
La Madonna delle Grazie
Lunedì 27, l’effige della Madonna delle Grazie, compatrona con S. Emidio della Città e della Diocesi di Ascoli, ha lasciato la Chiesa di San Giacomo della Marca per raggiungere via Tomasseo, a Porta Romana, dove ad attenderla c’era il Parroco den Alvaro Campanelli, il vice don Nunzio Lucidi ed un folto gruppo di fedeli. Recitando il rosario, i fedeli e l’effige della Madonna delle Grazie, in processione, hanno raggiunto la chiesa del SS. Crocifisso dell’Icona dove è stata celebrata l’Eucaristia. L’effige della Madonna è rimasta esposta al culto dei fedeli fino a tutto mercoledì, per poi raggiungere la chiesa di Sant’Agostino. Secondo un preciso calendario, la Madonna delle Grazie visiterà, sempre muovendosi processionalmente in corteo, tutte le parrocchie e le principali chiese della città dove rimarrà esposta, per alcuni giorni, al culto dei fedeli; da qui l’appellativo popolare di “Madonna del Giro”.
di Roberto Cestarelli