I vescovi delle Marche riuniti a Loreto.
La lettera per l’inizio dell’anno scolastico
Il 14 settembre 2022 si è riunita la Conferenza Episcopale Marchigiana nel Palazzo Apostolico di Loreto. Conformemente all’Ordine del Giorno, si è tenuta un’ampia riflessione sulla formazione di seminaristi, insegnanti di religione e laici che ad oggi si attua attraverso l’Istituto Teologico Marchigiano nelle sedi di Ancona e di Fermo e attraverso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Ancona.
I Presuli hanno concordato un percorso di razionalizzazione e concentrazione di risorse, docenti e studenti, che si attuerà a partire da ora e si svilupperà nei prossimi anni. Intendono così qualificare sempre meglio l’offerta formativa per avere un clero, un corpo insegnante e operatori pastorali al passo con le sfide culturali di questo nostro tempo.
Altro argomento importante sono state le nuove deleghe attribuite ai Vescovi, i quali, per competenza specifica, seguiranno ognuno un ambito delle attività pastorali, culturali e sociali della Regione Ecclesiastica Marche.
Inoltre i Vescovi si sono soffermati a riflettere sull’inizio della Scuola che ha appena iniziato la sua opera.
I Presuli esprimono vicinanza a chi oggi fa particolare fatica dopo due anni di pandemia anche per lo straordinario rincaro delle bollette energetiche che colpiscono famiglie, imprese e lavoratori che vedono a rischio il posto di lavoro.
I Vescovi, infine, si sono fermati a riflettere sulle prossime elezioni esortando tutti alla responsabilità particolarmente urgente di partecipare al voto. Continua ovviamente in tutte le nostre Diocesi la riflessione e l’impegno sui temi del Cammino Sinodale delle Chiese in Italia.
Infine i Presuli hanno pregato per tutto il popolo che è nelle Marche chiedendo alla Vergine Maria di Loreto la sua particolare intercessione affinché, sotto il suo manto, tutti possano trovare rifugio e conforto.
Lettera della Conferenza episcopale marchigiana per l’apertura delle scuole
Carissimi Alunni, Docenti e Personale della scuola di ogni ordine e grado che nelle Marche avete appena aperto il vostro anno scolastico, vi giunga il saluto e l’augurio affettuoso di buon anno da tutti i Vescovi delle Marche.
Questo nuovo anno si apre con segni di speranza: dopo i tempi difficili della pandemia si riprende ad andare a scuola in presenza, la comunità educante formata da docenti, genitori ed operatori della scuola torna ad essere una realtà concreta. La scuola, infatti non è semplicemente una struttura dove si riversano nozioni nella mente degli alunni, ma deve diventare sempre di più un luogo di educazione dove operano assieme tutti coloro che hanno a cuore il bene dei nostri giovani ed il futuro dell’Italia.
Nel suo libro “De magistro”, sant’Agostino, che per tutta la sua vita è stato un appassionato educatore di grandi e piccoli, affronta in maniera innovativa il tema della formazione dei giovani. Prima della sua conversione aveva convissuto e da questa relazione era nato un figlio, Adeodato. Il grande vescovo, che non aveva paura della verità e si prendeva pubblicamente le sue responsabilità di padre, scrive questo libro come un dialogo tra padre e figlio sul tema della educazione. Insegna così che la scuola vive del dialogo tra docenti e studenti e che, accanto alla proposta formativa di chi insegna, c’è anche l’autoformazione, che vede un pieno protagonismo di chi vuol apprendere. Educare è perciò accompagnare l’alunno a cercare nel suo cuore la verità su di sé, sul mondo, sugli altri.
La scuola non deve perdere, anzi deve amplificare, questo spazio di formazione dell’umanità degli alunni, non limitandosi a trasmettere semplicemente dati e competenze tecniche in vista dell’introduzione al mondo del lavoro. In un tempo così complesso come quello che avrete dinanzi, i vescovi marchigiani vi esortano a vivere il dialogo formativo della scuola come un tempo prezioso di crescita in umanità, per un progresso vero che non sia un semplice cambiare rispetto al passato, ma sia vivere dei valori della grande tradizione sapendoli ridire ed attualizzare nella concreta realtà del presente.
Buon anno scolastico a tutti e che San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti, vi sostenga nel cammino di questo prezioso tempo di formazione.
I Vescovi delle Marche
Carissimi Alunni, Docenti e Personale della scuola di ogni ordine e grado che nelle Marche avete appena aperto il vostro anno scolastico, vi giunga il saluto e l’augurio affettuoso di buon anno da tutti i Vescovi delle Marche.
Questo nuovo anno si apre con segni di speranza: dopo i tempi difficili della pandemia si riprende ad andare a scuola in presenza, la comunità educante formata da docenti, genitori ed operatori della scuola torna ad essere una realtà concreta. La scuola, infatti non è semplicemente una struttura dove si riversano nozioni nella mente degli alunni, ma deve diventare sempre di più un luogo di educazione dove operano assieme tutti coloro che hanno a cuore il bene dei nostri giovani ed il futuro dell’Italia.
Nel suo libro “De magistro”, sant’Agostino, che per tutta la sua vita è stato un appassionato educatore di grandi e piccoli, affronta in maniera innovativa il tema della formazione dei giovani. Prima della sua conversione aveva convissuto e da questa relazione era nato un figlio, Adeodato. Il grande vescovo, che non aveva paura della verità e si prendeva pubblicamente le sue responsabilità di padre, scrive questo libro come un dialogo tra padre e figlio sul tema della educazione. Insegna così che la scuola vive del dialogo tra docenti e studenti e che, accanto alla proposta formativa di chi insegna, c’è anche l’autoformazione, che vede un pieno protagonismo di chi vuol apprendere. Educare è perciò accompagnare l’alunno a cercare nel suo cuore la verità su di sé, sul mondo, sugli altri.
La scuola non deve perdere, anzi deve amplificare, questo spazio di formazione dell’umanità degli alunni, non limitandosi a trasmettere semplicemente dati e competenze tecniche in vista dell’introduzione al mondo del lavoro. In un tempo così complesso come quello che avrete dinanzi, i vescovi marchigiani vi esortano a vivere il dialogo formativo della scuola come un tempo prezioso di crescita in umanità, per un progresso vero che non sia un semplice cambiare rispetto al passato, ma sia vivere dei valori della grande tradizione sapendoli ridire ed attualizzare nella concreta realtà del presente.
Buon anno scolastico a tutti e che San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti, vi sostenga nel cammino di questo prezioso tempo di formazione.
I Vescovi delle Marche