Il 24 agosto 2024, la comunità di Pescara del Tronto e Arquata del Tronto (AP) si riunirà per commemorare il devastante terremoto che colpì la zona nel 2016. Questo evento, che si terrà a Pescara del Tronto, sarà un momento di riflessione e ricordo per tutte le vittime del sisma, scandito da importanti appuntamenti, negli anni molto partecipati.

 Il programma

Si inizia alle 2.30 con la recita del Rosario al parco di Pescara del Tronto, mentre alle 3.36, l’ora esatta della prima terribile scossa, si terrà la commemorazione ufficiale delle vittime.

Alle 18.30, infine, ci sarà la Santa Messa presso l’area S.A.E. di Pescara del Tronto.

Il vescovo della Diocesi di Ascoli Gianpiero Palmieri presiederà le funzioni e la commemorazione, guidando la comunità in un momento di preghiera e riflessione.

L’intervista

Pina Calisti, per radio Ascoli, ha intervistato il sindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi, per fare luce anche sulla situazione della ricostruzione.

Dopo otto anni, a che punto siamo?

Dopo otto anni, avremmo sperato di stare più avanti con la ricostruzione. Gli intoppi sono stati tanti: il Covid, un 110 che ha spostato tante imprese in ambiti più “tranquilli”, una normativa che nel corso degli anni è stata cambiata. Ci aspettavamo qualcosa in più, ma adesso tocchiamo con mano che tutte le ordinanze sono state messe a terra, i cavilli sono stati superati e siamo convinti che adesso sia solo il tempo di agire. Quindi, chiediamo a chi di dovere, soprattutto gli uffici competenti e i professionisti, di prestare un occhio di riguardo in più per queste zone: Arquata, Amatrice, Accumoli, il maceratese… perché davvero adesso non ci sono più scuse.

Quanti sono i nuclei familiari ancora lontani da casa?

Abbiamo circa 270 persone in CAS, però bisogna considerare che dai 1.100 che eravamo, siamo circa 940 residenti. Di questi, sul territorio, sono circa 650 tra case e SAE. Quindi, ci auguriamo che altri possano tornare a casa. È fondamentale ora far partire i cantieri, perché si possa tornare su questi territori.

Pensa che le inaccettabili ottusità burocratiche siano state superate?

Penso di sì. Sono stati otto anni difficili, con tanti commissari che si sono succeduti. Devo dire che con Legnini prima e con Castelli poi le norme sono state cambiate e accelerate e ad oggi non mi trovo in difficoltà a livello normativo, ad eccezione di piccole situazioni. Ora è importante che le imprese, i professionisti, gli uffici eccetera rispettino i tempi.

Quali sono i lavori ultimati in questi anni?

Le opere pubbliche le abbiamo tutte nella frazione di Arquata, eccetto la chiesa di San Francesco che ci auguriamo possa vedere la luce prima possibile. Per la rocca medievale è stato presentato il progetto, andranno presto a gara i lavori. Stanno per partire i lavori del centro dei due parchi, che sarà importante anche per aumentare la ricettività, del palazzetto dello sport e dei. Il problema, come successo per le case Erap, il cimitero di Capodacqua e la riqualificazione dell’ex poligono, è che siamo entrati in contenzioso con le ditte perché non iniziavano mai i lavori. Questo non deve succedere, perché la ricostruzione funzioni davvero. E mi auguro che i cantieri nelle frazioni non perimetrate siano sempre di più.

Tra oggi e domani ci saranno vari appuntamenti commemorativi, presieduti dal vescovo Gianpiero Palmieri.

Sì, ci sarà il rosario alle 2.30, quindi la commemorazione delle vittime del sisma alle 3,36 nel parco di Pescara vecchia, poi la messa alle 18.30 nell’area SAE di Pescara.

Nel frattempo, come amministrazione parteciperemo anche alla messa solenne che si terrà alle 10.30 ad Amatrice per le vittime del terremoto. Questo ci deve far capire che bisogna fare di più, al di là delle polemiche strumentali. Noi ce la mettiamo tutta e chiedo anche alla popolazione di fare uno sforzo in più per mettersi d’accordo, perché spesso si incontrano molti ostacoli per costituire gli aggregati e i consorzi. L’unità in questa fase è fondamentale.

di Stefania Mistichelli