Per la rubrica 8 per 1000, questa volta è dedicata a l’oratorio della Parrocchia di Pagliare del Tronto. A parlare è il parroco, don Basilio Marchei: “Circa 200/250 anni fa Le Pagliare di Pantorano, non erano altro che un vasto sito acquitrinoso con una guarnigione militare a guardia dei confini col Regno delle Due Sicilie. La parrocchia, in quanto tale, sorse nel 1812, con separazione da Colli del Tronto. La chiesa di Sant’Antonio abate sorse in quell’anno. In poco tempo si sviluppò il paese che prese ufficialmente il nome di Pagliare del Tronto e nel luglio del 1998 il Vescovo Montevecchi mi condusse qui come parroco. La nuova chiesa venne intitolata a San Paolo.
La nascita dell’oratorio
La mia prima preoccupazione fu quella di pensare a qualcosa di utile per l’attività parrocchiale. Notai subito la gioventù che gravitava attorno alla parrocchia: Azione Cattolica, Scout, Focolarini, tanti bambini per il catechismo, ed insieme anche una crescita costante di nuove abitazioni, così proposi la realizzazione di un oratorio adeguato, anche perché il paese era sprovvisto di spazi per una comunità in crescita. Ma i soldi? Parlai di Provvidenza e del famoso 8×1000. Nel consiglio pastorale c’era l’arch. Tavoletti dei Focolarini, che si mise gratuitamente a servizio e insieme ad altri parrocchiani fu partorito un progetto. Nella Diocesi si interessava dei rapporti con la C.E.I. Don Beniamino Ricciotti e con lui cominciammo il via vai per Roma, dove ci fu consigliato di ampliare l’edificio: questo però significava ulteriori pratiche burocratiche poiché l’iter in Comune era già concluso, e faticosamente. Inoltre la spesa cresceva insieme alle perplessità, ma oggi devo ringraziare per quel suggerimento lungimirante. In pratica il complesso è formato da 2 piani più seminterrato praticabile e idoneo a tutti gli effetti.
La struttura
Ogni piano è formato da 430 mq di cui l’ultimo, in alto, tutto libero senza nessuna colonna o ostacolo. L’edificio è moderno, adatto ad ospitare ogni forma di attività parrocchiale e non solo, attrezzato di ascensore adeguato al trasporto dei disabili. Nelle adiacenze, dell’edificio descritto, abbiamo ricavato una splendida e accogliente cappella, dedicata alla Sacra Famiglia. L’edificio contiene le sedi dei vari gruppi parrocchiali, sale e ambienti per le attività di catechesi. Vi opera con sede stabile l’UTEAP, Università della Terza Età, emanazione di quella ascolana, con circa 130 iscritti ogni anno. È inoltre indispensabile per le manifestazioni parrocchiali e sociali. Il GREST estivo accoglie ogni anno circa 250 ragazzi per tutta la giornata, compreso il pranzo che viene cucinato direttamente nell’attrezzatissima cucina interna. Il complesso viene utilizzato per attività culturali e per esigenze familiari. Anche il Comune usufruisce delle sale attrezzate con tutti i mezzi della comunicazione. Vi si svolgono attività sociali, corsi per O.S.S. in cerca di occupazione, corsi organizzati dalla Regione Marche come il FORES. Spesso è a disposizione delle scuole: oggi alcune sale sono occupate dalle classi delle “medie”, in mancanza di aule adeguate causa covid.
Ringraziamenti
Non posso non ringraziare la ditta Giuseppe Puglia che, pur portando a termine in due anni l’intera opera, attese oltre 10 anni per essere interamente soddisfatta. Oggi il paese conta circa 6.500 abitanti e l’oratorio della parrocchia di Pagliare è diventato un punto di riferimento anche per le comunità vicine e spesso anche per la comunità diocesana. Il tutto grazie all’8×1000 e cioè grazie alla generosità di tanti italiani, ed alla Provvidenza che ci è stata vicino”.
di Anita Gasparrini