Nella giornata di ieri, dedicata a Maria Immacolata, nella parrocchia San Luca Evangelista di Villa Pigna si è vissuto un bel momento comunitario.
Spinti dal desiderio di dare un segnale alla comunità e al quartiere si è pensato di installare, anche in parrocchia, un albero di Natale.
Non hanno spaventato piccole difficoltà tecniche e logistiche, come il far arrivare il grande abete alto 4 metri, poi posizionato davanti la chiesa, dando già anche senza addobbi il segno della festa.
E così si è esteso l’invito ai tanti bambini e ragazzi presenti in parrocchia e alle loro famiglie, invitandoli a partecipare all’Eucaristia delle ore 18.00.
Il parroco Don Francesco nell’omelia ha esordito dicendo: “Sono contento perché questa serata l’hanno organizzata i gruppi parrocchiali mettendo insieme le loro idee e collaborando tra di loro. Questa è una cosa che sapete fare da molto tempo ormai, e ne sono felice”, esprimendo la sua soddisfazione per la sinergia tra i gruppi e invitando i presenti a mettersi con fiducia nel processo di ascolto di tutti che caratterizza il secondo anno di cammino sinodale, perché “l’altro è una storia, l’altro porta le sue ferite, ma l’altro ti porta anche le sue speranze, il desiderio della rinascita, e – nel confronto – la possibilità di rintracciare la presenza di Dio nella propria quotidianità”. Da notare che all’inizio della messa, come ulteriore segno, si è benedetto il presepe posto all’interno della chiesa. La partecipazione di una giovane famiglia che festeggiava il decimo anniversario di matrimonio ha contribuito a “fare Eucaristia”, a rendere grazie per i segni dell’amore di Dio presenti nella comunità.
L’accensione dell’albero
Dopo la celebrazione ci si è spostati fuori della chiesa per il momento tanto atteso, e cioè l’accensione dell’albero. I bambini del catechismo e i castorini avevano provveduto a creare loro stessi degli addobbi da appendere all’albero. I cresimandi hanno scritto biglietti di auguri che sono stati distribuiti a tutti i presenti. I ragazzi dell’oratorio, l’Azione Cattolica e gli Scout hanno aiutato per la parte logistica. Dopo aver cantato il tradizionale “S’accendono e brillano” si è ricordato alle famiglie l’attenzione ai poveri, che il Natale dovrebbe ancora di più suscitare, concretizzata ieri sera nel gesto concreto dell’invitare a mettere sotto l’albero panettoni o torroni con i quali la Caritas parrocchiale andrà ad arricchire i cesti che saranno donati ad alcune famiglie della parrocchia per Natale.
Il tutto si è chiuso con un momento di agape fraterna, con crispelle, dolci e vin brûlé per tutti. Ma se questo è stato possibile, lo si è dovuto al lavoro instancabile e alla generosità di tante persone che silenziosamente hanno lavorato, della commissione logistica della parrocchia, degli amici del presepe, e di tante mamme che hanno donato il loro tempo per preparare da mangiare per tutti. Buon Natale dalla comunità di San Luca Evangelista!