LA FESTA MONDIALE DELLE FAMIGLIE

di Stefania Di Agostino

Anche nella nostra Diocesi lo scorso weekend è stato dedicato alla Festa mondiale delle famiglie. A partire dal pomeriggio di venerdì 24 giugno l’ascolto sinodale rivolto alla famiglia si è concretizzato nell’incontro che gli operatori dell’Ufficio per la Pastorale Familiare hanno realizzato al chiostro di San Francesco, mettendosi a disposizione di chi desiderava fermarsi per un momento di ascolto e di riflessione.

L’ascolto nell’incontro dell’altro

Annunciare la bellezza della Famiglia in strada, incrociando talvolta anche l’indifferenza di qualche affrettato passante, ha permesso ai membri dell’ufficio per la Pastorale Familiare di proporre in maniera indistinta e a tutti temi spesso relegati ad ambienti ristretti e selezionati, solitamente predisposti all’annuncio senza troppa fatica o reticenze: una sfida riuscitissima quindi che ha avuto il merito di sensibilizzare ciascuno al programma dell’intero fine settimana, denso di momenti condivisi e ricco di spunti di riflessione.

La celebrazione eucaristica

Domenica 26 giugno durante la bella celebrazione eucaristica svoltasi in piazza Ventidio Basso le testimonianze di tante esperienze diverse sono state il segno di un annuncio alla città, che guarda all’Amore coniugale nelle sue mille sfaccettature.

Le testimonianze

Una famiglia con sei figli ha raccontato la bellezza e la fatica del quotidiano sempre pieno di impegni, di rinunce, di notti insonni e che insegna – come dice il papà – “ad eliminare il superfluo e a godere dell’Essenziale”.

Abbiamo pregato insieme a due genitori che con coraggio hanno accettato la disabilità della loro figlia, dalla diagnosi prenatale alla sua nascita e che è stata per i presenti una toccante occasione di profonda riflessione. Scrivono i suoi genitori a conclusione della preghiera dedicata alla figlia: “Capisci che in fondo quello che volevi per lei era solo che fosse Felice, e in quel momento ti rendi conto che quello che stai facendo per lei la sta rendendo felice, così come lei sta rendendo felice te”.

Durante la preghiera dei fedeli il racconto di una coppia di coniugi, genitori di una bimba adottata e di due figli naturali, ci ha rivelato come da genitori di cuore e di pancia si possa guardare all’adozione non come ad un evento eccezionale ma piuttosto come ad una straordinaria normalità.

Ancora, una coppia di fidanzati prossimi al matrimonio ha ricordato che “non si sceglie di stare insieme in un solo momento ma per tutta la vita, e solo con Dio presente nel cuore e nella mente si può vivere il fidanzamento e il matrimonio come una scelta costante che continua tutti i giorni della propria vita”.

Infine, l’esperienza della sopravvenuta vedovanza testimoniata dal sig. Luciano ha portato i presenti a pregare per le tante solitudini che nella vita si sperimentano, guardando al futuro con speranza, grazie alla fede; lo sconforto si accende di Luce quando nel quotidiano Dio parla nei piccoli gesti quotidiani, riconducendo al Cielo lo sguardo che guarda in basso. Durante la celebrazione è poi seguita la benedizione delle coppie che quest’anno hanno festeggiato o festeggeranno il cinquantesimo anniversario ed oltre di matrimonio.

Il saluto del sindaco e del vescovo

Al termine della messa, è seguito il saluto del sindaco Dott. Marco Fioravanti che, con l’efficacia di parole dette a braccio, ha ricordato il prezioso valore della famiglia nel nostro tessuto cittadino, confermando la proficua collaborazione con tutta l’amministrazione comunale.

Infine, la telefonata in diretta del nostro Vescovo, Mons. Gianpiero Palmieri, che non ha potuto partecipare personalmente all’appuntamento, ha ricordato la bellezza della famiglia reale, che vive l’Amore in tutte le sue quotidiane declinazioni.

Lo spettacolo al Ventidio

La serata conclusiva si è svolta al Teatro Ventidio Basso, con lo spettacolo del bravissimo Michele La Ginestra, che con leggerezza e comicità ha trasmesso la profondità dei temi trattati in tutto il weekend.

La festa della famiglia in diocesi: il racconto
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