In occasione della apertura dei festeggiamenti religiosi e civili in onore di S-Emidio il 26 luglio, festa dei Ss. Gioacchino e Anna, genitori di Maria, da 6 anni a questa parte, dopo la presentazione del palio della Quintana di Agosto viene consegnato il premio Emidius, fortemente voluto dal compianto parroco della Cattedrale, don Angelo Ciancotti e assegnato dal comitato festeggiamenti ad un personaggio che ha fatto conoscere e diffondere il culto di S. Emidio anche al di fuori del territorio piceno.

I premiati delle scorse edizioni

Negli anni scorsi tale premio è stato consegnato a S.Ecc.za Mons. Giovanni D’Ercole, al sindaco Marco Fioravanti (che nel periodo della pandemia consegnò le chiavi della città al santo patrono), a don Carlo Lupi (che ha avviato il gemellaggio tra la diocesi di Ascoli e quella di Napoli nel nome di S. Emidio), a Giuseppe (Pippo) Bachetti (presidente dell’Associazione “S. Emidio nel mondo”), a Serafino (Fifo) Castelli (con tante pubblicazioni su S. Emidio e che ogni anno cura la guida dei festeggiamenti).

Il premio 2024 a Laura Ciotti

Quest’anno il comitato festeggiamenti S. Emidio (composto da Giancarlo Mari, don Luigi Nardi, Franco Bruni, Pierpaolo Di Luigi e Patrizia Petracci) ha deciso di assegnarlo a Laura Ciotti con la seguente motivazione: “La sua eccezionale carriera è un esempio di dedizione e passione per la storia e la cultura locale. Già funzionaria e poi direttrice dell’Archivio di Stato di Ascoli Piceno, ha dimostrato un impegno instancabile nella valorizzazione del patrimonio storico della nostra città.

In qualità di membro fondatore e animatrice infaticabile del Centro studi sui giochi storici di Ascoli Piceno, ha dedicato oltre 37 anni alla ricerca e allo studio delle forme archivistiche legate alla festa di S. Emidio mettendone in luce la continuità storica della festa dal Medioevo a oggi, evidenziandone gli aspetti caratteristici.

Grazie al suo meticoloso scavo filologico, ha prodotto ben diciotto volumi di grande spessore culturale, che hanno fatto conoscere e apprezzare in Italia e nel mondo scientifico internazionale la città di Ascoli, la Festa di S. Emidio e la Quintana.

La sua opera rappresenta un contributo inestimabile alla conoscenza e alla conservazione della nostra eredità culturale, meritando ampiamente il riconoscimento per il suo straordinario impegno e la sua ineguagliabile dedizione”.

Il premio realizzato dall’orafo Staffolani

Il premio consiste in una medaglia d’argento laminata in oro realizzata dall’orafo Gian Luca Staffolani che rappresenta da un lato S. Emidio e dall’altro la Madonna delle Grazie.

Inoltre nella festa dei Ss. Gioacchino ed Anna il sindaco di Ascoli ha donato a tutti gli ascolani che portano tale nome un omaggio. Quest’anno sono state donate 5 stampe storiche che sono state scelte da Serafino Castelli che ha raccolto una intuizione del compianto parroco della Cattedrale Don Baldassare Riccitelli e che rappresentano immagini di S. Emidio commentate e presentate dal prof. Stefano Papetti, direttore dei musei civici.

Ascoli festeggia il suo patrono