Tra poco è Natale, una festa ricca di tradizioni e simboli. Alcuni di questi sono molto antichi. Nati dalla fusione di riti pagani e cristiani, di cui, molti non ne conoscono il significato profondo, l’origine, l’evoluzione e l’interpretazione.
Il Presepe.
La Natività è descritta nei vangeli e Luca, in particolare, racconta come Gesù fosse posto in una mangiatoia. L’annunzio fu dato ai pastori e i magi arrivarono guidati dalla stella. Il presepe rappresenta la scena della nascita di Gesù, fattosi uomo per salvare l’umanità. Il Presepe è realizzato per mezzo di statuine di materiale vario, tradizionalmente preparata nelle case e nelle chiese nel periodo di Natale. Secondo la tradizione, il primo presepe sarebbe stato composto da San Francesco nel 1223 a Greccio.
L’Albero di Natale.
Col passar degli anni, l’abete di Natale ha assunto gradatamente anche un significato nuovo. Simboleggia la figura di Gesù, il Salvatore che ha sconfitto le tenebre del peccato. Le lucette simboleggiano la luce che Gesù dispensa all’umanità. I regalini situati lungo i suoi rami sono il simbolo dell’Amore che Egli ci offre.
Il ceppo di Natale.
Il tronco che brucia nei camini dalla vigilia fino a Capodanno trova origine nella frase della Bibbia “dal ceppo nascerà un virgulto”, Gesù Cristo. Due simboli propiziatori: il fuoco e il tronco. Il primo è l’immagine del sole e quindi della vita; il secondo rappresenta la fine del vecchio anno.
Il Vischio.
Essenza natalizia per eccellenza, riconosciuta come pianta di buon augurio, adatta a risolvere ogni tipo di problema, perché non possiede legami con la terra. La natura celeste del vischio, la sua nascita dal cielo, ha ispirato, in seguito, ai cristiani, il simbolo di Cristo. Come la pianticella è ospite di un albero, così il Cristo è ospite dell’umanità.
Agrifoglio e Pungitopo.
Entrambe considerate portatrici di fortuna, si caratterizzano per le loro foglie dure e con le spine, simbolo di forza e prevenzione contro tutti i mali. Secondo la leggenda, le foglie spinose rievocano le spine della corona di Cristo e le bacche, il rosso del suo sangue.
I regali.
La tradizione dello scambio dei regali ha radici antiche. Già in epoca romana, era usanza scambiarsi doni, un rito benaugurale, che ben presto si diffuse tra la popolazione. Con il Natale, dunque, lo scambio dei doni ha acquistato un significato diverso: il regalo di Natale simboleggia il dono che Dio ha fatto all’umanità, suo Figlio.
di Roberto Cestarelli