Nel corso di una conferenza stampa congiunta della Diocesi e del Comune di Ascoli Piceno è stato presentato, stamattina, il programma religioso e civile per le prossime festività in onore del Patrono S.Emidio e per la presentazione del IV Premio Emidius.
Festività che tornano, al completo, dopo due anni di pandemia: finalmente Ascoli avrà i fuochi d’artificio, la tombola e la processione in onore del Santo, mentre la quarta edizione del premio Emidius sarà consegnato il 1 agosto nella chiesa di S. Ilario.
“Dopo la sospensione dovuta alla pandemia – annuncia il parroco della Cattedrale Don Luigi Nardi – il programma delle festività riparte al completo, grazie al Comitato delle Festività che in questi anni si è speso per organizzare tutto al meglio”.
Il legame tra Ascoli e S. Emidio
“‘S. Emidio era un giovane vescovo che ha portato il Vangelo ai Piceni. Il martirio lo ha segnato insieme ai suoi compagni e alla giovane Polisia, il cui battesimo è stato secondo gli storiografi una delle cause del martirio – ha spiegato il vescovo Gianpiero Palmieri – Tutto nasce dall’entusiasmo di questi giovani che vanno contro al potere impersonato dal padre di Polisia. La parola entusiasmo vuol dire muoversi in Dio e il battistero è il simbolo di tutto questo, il luogo della rinascita. Ascoli può rinascere se camminiamo insieme (ecco il cammino sinodale), se ci ascoltiamo reciprocamente e se parte dal suo cuore che è la Fede. La fede può essere vissuta in maniera stanca o può essere sentita come la freschezza del rinascere. Il contributo della comunità cristiana alla ripartenza post Covid della città nasce dalla parola di Dio e dalla novità che da essa scaturisce perché il Vangelo immette linfa nuova in ogni stagione della storia, se trova una comunità disponibile ad accoglierlo”.
Le tradizioni cittadine
“Le festività in onore a S. Emidio sono celebrazioni che rappresentano le radici più profonde della nostra comunità. La vera identità del nostro popolo, le tradizioni e i valori della nostra Ascoli Piceno – afferma e scrive anche su suoi social il sindaco Marco Fioravanti – Dopo due anni fortemente condizionati dalla pandemia, seppur con le dovute accortezze, ci apprestiamo a vivere con gioia, serenità e armonia queste celebrazioni. Riscopriamo il piacere di passeggiare per le vie del centro storico, ascoltiamo i suoni che animeranno le piazze. Respiriamo la nostra città e tutto ciò che ha da offrire. Sentiamo ancora più forte il legame e l’appartenenza con le nostre tradizioni e con i valori che, di generazione in generazione, custodiscono e tramandano. E rivolgiamoci a Sant’Emidio, nostro punto di riferimento, affinché continui a guidarci e proteggerci come fatto finora”.
Il comitato dei festeggiamenti
Nel programma civile messo a punto dal Comitato dei festeggiamenti in onore del Patrono presieduto da Giancarlo Mari figurano le iniziative legate alla Quintana, ma anche passeggiate per famiglie e bambini, momenti culturali e concerti come quello dei N’ice Cream in piazza del Popolo del 1 agosto e del Piceno Pop Chorus del giorno della Festa di S. Emidio, 5 agosto.