Da ieri pasti in presenza da Zarepta e barberia al PAS
Oltre ad essere il solstizio d’estate, oggi 21 giugno è anche una data molto importante per la nostra città: la mensa Zarepta torna ad offrire i pasti in presenza e, presso il “diurno” del PAS, è istituito un nuovo servizio per i più bisognosi: la barbieria con taglio dei capelli.
Zarepta: il pasto finalmente in presenza
Da ieri, quindi, gli ospiti della mensa Zarepta tornano a sedersi nell’ampio salone, e consumano il loro pasto come facevano nei tempi antecedenti il primo lockdown.
Non più la fila per ritirare il pasto takeaway, dunque, ma un accogliente servizio al tavolo, là dove qualcuno, come per rinnovare un rito “sacro”, ha ritrovato il “suo” posto, al “suo” tavolo, con i “suoi” compagni commensali.
Un pasto che è molto di più del mero cibo: seppur rispettando le distanze, si torna a sedere con altre persone e si torna a parlare, a confidarsi, a scambiare opinioni e consigli, tra un boccone e l’altro. Un piatto di lasagne torna ad essere solo il pretesto per incontrarsi e per incontrare i volontari della mensa che finalmente, anche loro, si sentono tornati ad una certa “normalità”.
Attiva la barberia
E ieri mattina, Marco, il barbiere, ha accolto e servito i suoi primi 6 “clienti”. Marco è un barbiere volontario che mette a disposizione le sue competenze e la sua esperienza per donare uno shampoo, un taglio di capelli o di barba a chi ne ha bisogno e non può permetterselo.
Ed ora ogni lunedì, previa prenotazione, i più bisognosi lo troveranno armato di forbici, pettine e lametta, nello “studio” ricavato all’interno del locale diurno del PAS, già attrezzato con le docce e con la lavasciuga industriale per gli abiti.
Servizio attivo su prenotazione
Chi prenoterà il servizio potrà fare, gratuitamente, lo shampoo sulla tipica poltrona da barbiere e richiedere anche i servizi accessori, qualora ce ne fosse la necessità.
Chi pensasse che sia una prestazione superflua, è invitato a sperimentare di persona quanto uno shampoo, un taglio ed una sistemata, siano una preziosa coccola alla dignità di una persona.
di Anita Gasparrini