Ascoli 2024: conclusa l’audizione, si attende il verdetto
Si è tenuta ieri al teatro Filarmonici l’audizione finale con il Ministero della Cultura per la candidatura di Ascoli a Capitale della Cultura 2024.
I protagonisti
Sul palco il sindaco Marco Fioravanti, il direttore dei Musei Civici Stefano Papetti, l’assessore della regione Marche Giorgia Latini e il project manager Giorgio Bisirri. In platea, tutti i sindaci dei trentatre comuni del Piceno, che con un atto formale hanno aderito fin dall’inizio alla candidatura. Da remoto, la commissione ministeriale riunita, guidata dalla presidente Silvia Calandrelli, che ha scandito rigidamente i tempi dell’incontro: la prima mezz’ora a disposizione del team per presentare il dossier, la seconda mezz’ora dedicata alle domande della commissione.
La presentazione del dossier
“Una prova fisica” come l’ha definita la stessa Calandrelli la prima mezz’ora soprattutto per Bisirri, che in pochi minuti ha dovuto sintetizzare il ricco dossier, trovando anche il tempo di cedere la parola ai giovani che hanno partecipato alla concertazione, Melissa Massetti e Alessio Poli, che hanno velocemente illustrato come il team di lavoro ha immaginato il 2030:
un futuro nel quale i giovani siano protagonisti e in cui la città sia finalmente aperta al mondo, all’interno di una società sostenibile che metta al centro il benessere delle persone.
Le domande della commissione
Durante la seconda mezz’ora, la commissione ha chiesto chiarimenti e specifiche rispetto a diversi elementi, tra i quali anche la sostenibilità economica di alcune azioni previste nel dossier. A rispondere sul palco, accanto al sindaco, al progettista e all’assessore Latini, sono saliti anche il presidente della fondazione Carisap Angelo Davide Galeati, le imprenditrici Laura Gabrielli e Roberta Faraotti, e presidente della Start Enrico Diomedi.
L’impegno economico di imprese e regione
In particolare Laura Gabrielli ha ribadito la disponibilità delle aziende fecenti parte del comitato di sostenere anche dal punto di vista economico le azioni previste nel dossier, in caso di vittoria, come anche Giorgia Latini ha assicurato un impegno addirittura raddoppiato rispetto a quanto preventivato, da 500 mila euro ad un milione di euro.
A fine audizione, la presidente si è complimentata con lo staff per l’esaustività nel rispondere alle domande della commissione e per il rispetto dei tempi.
Adesso non resta che aspettare il verdetto finale, che arriverà a fine mese.